giovedì 31 marzo 2011
Elezioni amministrative Nerviano 2011
La prima persona a cui ho voluto dirlo è un ex avversario in mille battaglie ora caro amico, una persona che stimo più di tantissimi altri amici, una persona come si diceva una volta tutta d’un pezzo, ma nel vero senso della parola, credetemi... Poi ci sono stati gli amici più vicini, e ora tutti voi.
Da un po' di giorni collaboro con loro ma solo pochi giorni fa l'ho deciso: ho deciso di aiutare un amico in una battaglia impossibile, una di quelle battaglie che vale la pena di combattere proprio perché apparentemente perdenti in partenza! Ho deciso di aiutare Francesco Pompa nella sua campagna elettorale per le elezioni amministrative del prossimo maggio dando la disponibilità a diventare, eventualmente, suo assessore tecnico ai lavori pubblici, all’edilizia e alle frazioni.
Una scelta facile? No per niente.
Cosa mi ha spinto a compiere questa scelta?
Di primo acchito direi l’amicizia e la stima, reciproca, che ho verso Francesco, ma sarebbe riduttivo rispetto i rischi che questa mia posizione porta con se. Per un professionista è certamente più facile stare nascosto, soprattutto in queste terre settentrionali dove con l’urbanistica si spostano centinaia di migliaia di euro; stare in disparte, come fanno quasi tutti, veicolare da dietro, spostare voti, indici – intesi come indici di edificabilità – tutto sarebbe più facile piuttosto che mettersi a nudo e dire io ci sto. Mettersi a nudo, infatti, vuol dire porgere il fianco a mille critiche, vuol dire crearsi mille nemici, vuol dire esser vulnerabili. Poi di colpo ho pensato alla candidatura di Boeri a Milano e ho preso coraggio. Perché no? Perché un architetto non può mettersi in prima persona? Perché stare dietro come tutti gli altri? Il candidato sindaco non avrei potuto farlo questa volta, troppo tempo rispetto il poco disponibile tra lavoro, studio, impegno sociale, ma la disponibilità ad aiutare da fuori perché no?
Vi sono poi le questioni personali, di sentimento, che mi spingono ad aiutare una lista nata nella società civile, fuori dagli attuali partiti, nata tra gente impegnata nelle società sportive, negli oratori, nelle associazioni, certamente una lista che ha ben chiaro quali sono i suoi valori e qual’è la tradizione culturale dalla quale proviene, che cioè ha al suo interno molte persone vicine alle mie idee politiche e, perché no, altri, per contro, con esperienze diverse. Una lista cioè libera!
Infine, se volete, ci sono poi questioni più di borgata, come il fatto che l’attuale amministrazione seppur vicina e molto vicina alle mie idee politiche non abbia mai, e dico mai, accolto le mie proposte, non abbia valorizzato i lavori svolti, le tesi effettuate all’università, i laboratori progettuali su Nerviano, le proposte progettuali su temi di prima importanza; poi gli attacchi personali quando fondammo i laboratori democratici cui partecipavano persone che volevano ricercare una via alternativa, sperimentale, nella galassia del centro sinistra; poi il non avere accettato una ricerca – gratuita – che ho condotto con alcuni studenti sulla piazza di Garbatola e sul borgo antico – vedi post sul concorso di piazza don Musazzi –, ricerca che ora è un libro in bozza, nel senso che questa amministrazione non ha in cinque anni trovato cinquemila euro da spendere per la sua pubblicazione, anzi ha speso i soldi che le precedenti amministrazioni avevano accantonato, ma ha trovato cinquemila euro per dieci minuti di spettacolo degli Harlem Globetrotters – e sarebbe una giunta di sinistra? –; poi gli attacchi e gli scontri tra questa amministrazione e i miei carissimi amici dell’ex Collettivo Oltre il ponte; poi la battaglia contro la legalizzazione di un reato tangentista; poi il fatto che per la prima volta un candidato sindaco sia uscito prima delle elezioni con la sua squadra di governo tutta! Insomma una serie di cose che mi hanno spinto a dire si a Francesco, a dirmi disponibile ad aiutarlo, a dire si a un progetto strano, assurdo, impossibile e per questo bellissimo!
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