venerdì 23 ottobre 2009

Buon capodanno



Mentre a Roma regnava Tarquinio Prisco, il supremo potere dei Celti era nelle mani dei Biturgi, questi misero a capo di tutti i Celti un re. Tale fu Ambigato, uomo assai potente per valore e per ricchezza, sia propria sia pubblica, perché sotto il suo governo la Gallia fu così ricca di prodotti e di uomini da sembrare che la numerosa popolazione si potesse a stento dominare. Costui, già in età avanzata, desiderando liberare il suo regno dal peso di tanta moltitudine, lasciò intendere che era disposto a mandare i nipoti Belloveso e Segoveso, figli di sua sorella, giovani animosi, in quelle sedi che gli dei avessero indicato con gli àuguri. A Segoveso fu quindi destinata dalla sorte la Selva Ercinia, a Belloveso gli dei indicarono una via ben più allettante, quella verso l’Italia. Quest’ultimo portò con sé il sovrappiù di quei popoli, Biturgi, Edui, Ambani, Carnuti, Aulerci. Partito con grandi forze di fanteria e cavalleria, giunse nel territorio dei Tricastini. Di là si ergeva l’ostacolo delle Alpi; e non mi meraviglio certo che esse siano apparse insuperabili, perché nessuno le aveva ancora valicate […]poi, attraverso i monti Taurini e la valle del Dora, varcarono le Alpi; sconfitti in battaglia i Tusci non lungi dal Ticino, avendo sentito dire che quello in cui si erano fermati si chiamava territorio degli Insubri, lo stesso nome di un pagus degli Edui, accogliendo l’augurio del luogo, vi fondarono una città che chiamarono Mediolanum…

Secondo Livio, quindi, Milano fu fondata, quindi, nel VI secolo a.C., in quanto Tarquinio Prisco regnò tra il 616 e il 579 a.C. In realtà oggi alla luce dei recenti scavi archeologici sappiamo che la città celtica di Milano fu costruita su una preesistente città, o villaggio, di epoca Golasecchiana. Tuttavia anche se non si trattò di una vera e propria fondazione di una nuova città è probabile che alla ridefinizione formale della nuova città corrispose l’individuazione di un centro sacro, come era in uso nelle popolazioni celtiche, e di uno spazio sacro centrato su di esso.
Alla luce degli ultimi ritrovamenti sembra essere confermato un modello di città sviluppatasi attorno ad una zona che aveva funzioni molteplici: religiose, giudiziarie, amministrative e commerciali. Considerazioni relative all’altimetria e all’assetto viario suggeriscono che l’ubicazione del nemeton sia da collocarsi nella zona dove ora sorge piazza della Scala. La fondazione della città, o sarebbe meglio dire l’inaugurazione del nuovo recinto sacro, verosimilmente dovrebbe essere avvenuta nella data più propizia: l’inizio dell’anno secondo il calendario celtico, la festa di Samain la TRINVXTION SAMONI SINDVOS.

La festa di TRINVXTION SAMONI SINDVOS era la più importante presso le popolazioni di cultura celtica. La notte della levata della stella Antares[1] separava l’anno vecchio dall’anno nuovo, è il capodanno celtico. La festa, inoltre, doveva soddisfare alcuni vincoli lunari essendo celebrata nel sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo giorno del mese di Samonios, come stabilisce il Calendario di Coligny, e quindi due, tre e quattro giorni dopo l’ultimo quarto di luna, un periodo favorevole per iniziare qualsiasi attività.
Oggi 23 ottobre 2009 è festa, è il capodanno insubre. Buon capodanno …[2]

[1] Antares (detta anche Alpha Scorpii o Calbalacrab) è una supergigante rossa situata nellacostellazione dello Scorpione. È anche nota come cuore dello Scorpione, data la sua posizione nella costellazione e il suo colore. Il suo colore distintivo ne ha fatto un oggetto di grande interesse per molti popoli nella storia. È una stella di dimensioni enormi e il suo diametro è circa 500 volte più grande di quello del nostro Sole.
[2] Da oggi a domenica presso il castello Sforzesco di Milano si festeggia il capodanno Celtico, tra musica, stand gastronomici e rievocazioni storiche.

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