giovedì 31 luglio 2008

Notizie dal Comune di Garbatola




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(I dialoghi sono stati tradotti per facilitarne la comprensione dalla lingua Milanese alla lingua Italiana)

«Pravettoni hai sentito cosa dicevano oggi fuori dal Comune?», «No». «In questi giorni è scoppiato un incendio pare gigantesco a Muggiò, vicino a Monza», «E, dimmi...». «E pare che il Sindaco di Muggiò abbia chiesto aiuto alla Provincia e questa abbia girato la richiesta a tutti i Sindaci». «Una colletta?». «Si si, ci chiedono di contribuire alla ricostruzione della loro città», «Ma scusa Carugo hanno visto com’è ridotta la Garbatola?».

Probabilmente girando tra le corti e le vie della Cassina Garbatola nell’estate dell’anno 1864 avremmo potuto sentire discorsi simili a questo: in quell’anno infatti il Sindaco di Muggiò chiese, tramite la Prefettura del Circondario di Gallarate, di indire una colletta in favore del Comune di Muggiò, dato che un incendio aveva danneggiato molte famiglie coloniche riducendole a miseria. Nel 1864 Garbatola era ancora Comune e il consiglio comunale del villaggio rispose che, stante le ristrettezze finanziarie in cui verteva il Comune, la «miseria in cui volgono gli abitanti tutti di questo Comune è si grande che sarebbero meritevoli essi pure di soccorso anziché essere in grado di porgere il benché minimo solievo all’altrui sciagura, essendo la massima parte privi affatto del necessario sostentamento»[1], pertanto il Consiglio Comunale decise di non devolvere alcuna somma alla causa del comune brianzolo.
Da li a poco il comune di Garbatola, anno 1869, venne soppresso dopo secoli di storia e unito a quello di Nerviano, con l’intenzione dell’Amministrazione del Villaggio e delle poche famiglie di Garbatola di sfruttare l’unione con Nerviano in termini fiscali ed economici, e in generale pensando l’unione con la “città” avrebbe portato solo benefici alle casse comunali e agli abitanti.

È passato un secolo e mezzo e forse è il caso di iniziare a stilare un bilancio, forse la nostra è la generazione che, studiando il caso, cioè partendo dai documenti storici e reali, può cercare di capire se quella scelta, non per forza definitiva – già altre volte nella storia il Comune di Garbatola venne accorpato a Nerviano per poi tornare da solo per poi tornare con Nerviano per poi tornare da solo –, fu scelta giusta o sbagliata, e se i benefici che il Villaggio ne ha tratto sono stati superiori alle aspettative o no.
Da un primo sommario studio si può notare come dal 1869 alla prima guerra mondiale gli interventi pubblici sono stati pochissimi, tutti gli sforzi privati e pubblici furono concentrati sulla fondazione della parrocchia separata da Nerviano, con la nuova chiesa parrocchiale. Non vi è invece traccia di edifici e di interventi tra le due guerre, anni in cui l’Italia approcciava, a suo modo, al moderno e in cui quasi ovunque si fondavano scuole – le vecchie scuole garbatolesi furono costruite prima del ’69 ma ne parleremo in seguito in un altro post –, mercati, macelli, asili, acquedotti. Bisogna aspettare 100 anni e arrivare alla seconda metà del ‘900, sono gli anni della Liberazione e della Brigata Garibaldi di Garbatola, per ritrovare alcuni interventi pubblici nell’ormai frazione nervianese. Mi riferisco alla Scuola Elementare nuova e alla scuola Materna – nata in realtà come ente morale privato –, alla nuova piazza con il monumento ai caduti, ai lavori di asfaltatura delle strade – non tutte –, alla costruzione del Cimitero, al nuovo ponte sul Canale Villoresi. Erano i primi anni del “Regno Chiappa”, erano gli anni di grandi uomini attivi in parrocchia e nell’Amministrazione, erano gli anni della libertà e della ricostruzione. Poi? Poi poco, pochissimo, un piano che ha devastato tutta Nerviano, compresa Garbatola, qualche ristrutturazione e nulla di nuovo. Aveva così senso sopprimere il Comune di Garbatola?

(Continua)



[1] Archivio Comunale Nerviano, Serie 1ª, Anni anteriori al 1898, Cart. 2, fasc. 2.

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