
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Mentre i partiti affilano le armi per la prossima tornata elettorale, uno dei prossimi appuntamenti del Partito Democratico – di Nerviano come credo di altri – è quello, tra le altre cose, per decidere il nome della sede.
Premesso che casa del Popolo, già di suo, non mi sembra tanto male, anzi, credo che forse prima del nome bisognerebbe fare un altro passaggio, ma del resto siamo abituati a questo partito nuovo/vecchio che sovverte tutte le tempistiche naturali – e me lo rende più simpatico per la verità –, un passaggio a mio avviso decisivo: chiedersi che cos’è un partito, e soprattutto che cos’è una sede di un partito nel XXI secolo, seppelliti, spero non solo a parole, i partiti tradizionali che abbiamo conosciuto il secolo scorso.
E allora dico in breve cosa piacerebbe a me.
Non mi piacerebbe, non mi interessa, una sede tradizionale, aperta due sere la settimana per il gruppo consigliare e per la riunione del direttivo, non mi interessa una sede con un tavolo una sedia per il segretario, coordinatore, nel mezzo e le sedie disposte a cerchio per gli altri. Non mi interessa una sede di un partito nuovo uguale alle sedi dei vecchi partiti, ma probabilmente sarà così.
A me piacerebbe invece una sede un poco laboratorio e un poco biblioteca, un po’ punto di ritrovo e un po’ centro amministrativo. Ha senso avere una sede di 20 mq per un grande partito maggioritario che vuole muovere le masse? Non credo. E allora?
E allora sarebbe bello che le riunioni di massa – ma quale massa?, diranno i più... – si facessero nelle sale civiche, nelle sale aperte a tutti, e sarebbe bello, insieme, che la sede diventi progressivamente un punto organizzativo, burocratico, con un telefono, con una linea internet e con dei punti per collegarsi con i pc. Ma sarebbe anche bello che diventi un po’ biblioteca e un po’ museo, perché no? Una piccola biblioteca tematica, dove trovare tanto sulla storia dei partiti del XX secolo, sulla storia del socialismo, del comunismo, del socialismo liberale degli azionisti, dei movimenti cristiani e sociali, insomma una piccola ma ben fornita biblioteca dove trovare le radici del Partito Democratico. Una piccola biblioteca consultabile, in una sede aperta, magari aperta tutti i giorni nel pomeriggio alternando pensionati e giovani universitari. Alternando il gioco delle carte, nella corte, e un bicchiere di vino, bianco o rosso, allo studio. Una sede un po’ ludoteca e un po’ sala studio. Una piccola casa della cultura del socialismo democratico, con documenti reali, libri di Gramsci, di Rosselli, di Dossetti; una piccola casa laboratorio con internet, con fogli e matite colorate; insomma un moderno laboratorio democratico.
Buon lavoro a tutti e buone elezioni.
Foto: "Ragazzo con Flauto", scultura in Bronzo di Augusto Murer, 1983. Misure originale: cm 88x65x75. Opera collocata nella sede di Belluno della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno.