domenica 6 gennaio 2008

Un partito veramente democratico

«Le frasche secche sono indispensabili per far bruciare il ceppo, non in sé e per sé. Solo il ceppo, bruciando, modifica l’ambiente freddo in caldo»[1] ma il ceppo solo non può accendersi senza frasche piccole e leggere.

Così penso che nel nuovo partito, se davvero vorrà essere democratico, fin dall’inizio al ceppo si devono unire le frasche secche, ai partiti la società civile, la gente che viene dalle associazioni e da esperienze diverse, azionisti e realisti, universitari e operai, ma non si può aspettare oltre, bisogna farlo subito e in ogni occasione. Altrimenti il ceppo non si accenderà e mai potrà riscaldare l’ambiente.

[1] ANTONIO GRAMSCI, Le opere. La prima antologia di tutti gli scritti, a cura di Antonio Santucci, Editori Riuniti, Roma, 1997, p. 207.

2 commenti:

Tranquillo ha detto...

Ciao Fabio, mi permetto anch'io una citazione:
"Supponiamo che il nostro compito sia di attraversare un fiume; non lo realizzeremo senza ponti né barche; fino a quando la questione del ponte o delle barche non sia risolta, a cosa serve parlare di attraversare il fiume?
(Mao Tze Tung)"
Complimenti per il blog, anche se è un pò troppo "didattico".
Alla prossima.
Pio

Fabio Pravettoni ha detto...

Grazie

sulla didatticità rispondo, per ora, citando un mio maestro, non solo mio ovviamente, spagnolo Carlo Martì Aris. La teoria sta all'architettura come la céntina sta all'arco, senza la céntina non si riesce a costruire un arco così senza teoria non si può costruire un'architettura. E per contro la céntina da sola non serve a nulla.

Così la teoria è finalizzata solo e unicamente a una cosa: l'architettura. Certamente non alla didattica fine a se stessa.

Alla prossima
Fabio