È vero invece che l’architettura si costruisce anche attraverso reti di analogie, attraverso rapporti a distanza che sempre hanno legato tra loro le città e gli edifici. Di questi rapporti ci si è scordati. Si è scordato come le città non nascano solo dalla singolarità dei luoghi e dalla densità della terra, ma da mescolanze e intrecci, da ripetizioni e richiami, da scambi ed echi, da rapporti analogici e da forme imitative» (DANIELE VITALE, Il Viaggio dell’Architettura).
Progettato nel 1992 dall’architetto navarro Rafael Moneo[2] l’aeroporto di Siviglia si costruisce attraverso l’evocazione e il confronto diretto con altre architetture antiche, che sono prese come termine di paragone, a volte indirette a volte direttissime: è il caso della moschea di Córdoba.
La sala ipostila è invece costituita da una doppia serie di cupole, sostenute da grandi archi poggianti su un unico pilastro coronato da un capitello, cupole blu che creano uno spazio dilatato, quasi infinito, bucato dai grandi lucernari zenitali che diffondono la luce andalusa nel grande spazio scuro della sala.
L’azzurro intenso delle cupole e dei rivestimenti interni è richiamato all’esterno dal colore delle coperture, realizzate con sistemi tradizionali ma con tegole in vetro speciali, prolungando un contrasto fondamentale alle latitudini dove la luce è di intensità così forte. Le facciate sono in blocchi di cemento realizzati con sabbie del luogo, che conferiscono all’edificio una tonalità di giallo tipica della terra Andalusa.
[2] José Rafael Moneo Vallés, più conosciuto come Rafael Moneo (Tudela, 9 maggio 1937) è un architetto spagnolo. Dopo essersi laureato nel 1961presso la Escuela Tècnica Superior de Arquitectura di Madrid (ETSAM), lavora presso lo studio di Jørn Utzon a Hellebaek, in Danimarca per due anni. Poi dal 1963-65 studia a Roma dove ha vinto una borsa presso l'Accademia di Spagna. Nel 1976 parte per gli USA e lavora per due anni nell'Istituto di Architettura e Studi Urbani di New York. Ha realizzato numerosi progetti in tutto il mondo, e ha ricevuto molti riconoscimenti fra cui il prestigioso Premio Pritzker nel 1996.
Nessun commento:
Posta un commento