sabato 14 novembre 2009
Garbatola part.2 - una cosa seria
(Una cosa per nervianesi)
Oggi è stata una giornata molto importante per Nerviano, oggi è nata ufficialmente la Comunità delle Parrocchie di Nerviano e delle frazioni. In controtendenza con quanto avviene nella società civile, laica, che anzi chiede la separazione tra frazioni e capoluogo, i vertici della Chiesa milanese richiamano Nerviano all’unione.
Ovviamente ci sono molte differenze tra le due questioni. Iniziamo con il dire che apparentemente non è una novità, quella dell’unione delle parrocchie, infatti sembra di esser tornati al IX secolo, quando le frazioni non avevano una parrocchia propria, ma dipendevano direttamente dal capo di Pieve, Nerviano, pur avendo – Garbatola – un comune proprio e autonomo da Nerviano. A questo punto bisognerebbe dire che ora non è così che le parrocchie rimarranno indipendenti pur lavorando in modo comunitario e infatti si chiama comunità e non più unità. Inutile tuttavia non vedere le cose: le radici dell’insofferenza delle frazioni, in particolare di Garbatola, nei confronti del capoluogo e viceversa sono profonde, profondissime, e svaniscono solamente e temporaneamente di fronte all’importanza della Chiesa Plebana e del Prevosto, che finalmente ora è anche nostro – dei garbatolesi – e non più solamente di Nerviano.
Ma detto questo torniamo alla questione che il primo cittadino nervianese definisce “una sciocchezza”, torniamo cioè alla profonda disillusione che c’è negli abitanti delle frazioni, in particolare di nuovo di Garbatola, che si sentono esclusi, inascoltati e peggio presi in giro dalle varie amministrazioni che si susseguono, siano esse di destra, destrissima o centro centro centro sinistra. No caro Sindaco proprio questa questione non è una sciocchezza.
Ovviamente non condivido per nulla il cappello che l’Osservatorio senso Civico ha posto indelebile sulla questione, tanto, ma anche loro lo sanno perché ho avuto modo di dirlo anche personalmente a loro, che una questione così importante che è alla radice di tutti i malesseri, si potrebbe scrivere “la Questione”, non dovrebbe avere nessun cappello, appunto, e anzi sarebbe dovuta nascere, o rinascere, diversamente, dal basso, sentendo la gente e ragionando con i clan, dicevo, sul da farsi. Ma tant’è e ormai siamo a questo punto.
Detto che non condivido i tempi e soprattutto i modi in cui è nata l’iniziativa ricordo anche che la Questione che i giornali banalizzano come secessione di Garbatola, è una questione difficile, spigolosa, dura e annosa. È vero che questa amministrazione si è dimostrata sensibile, soprattutto per quanto riguarda la cultura, nei confronti delle frazioni e di Garbatola e della sua festa in particolare – non abbiamo mai avuto così tanto aiuto come quest’anno e questo va detto –, è vero che le passate amministrazioni anche si sono dimostrate ciascuna a suo modo sensibili, ma scusate qual è l’ultima opera pubblica, nel vero senso della parola, costruita dal Comune di Nerviano, ex novo, in Garbatola? Poteva esserlo il cimitero, ma si è dimostrato un fallimento e non è altro che un brutto recinto con un parcheggio che è quasi sempre allagato; poteva esserlo la piazza, ma i tempi sono biblici e pare che sarà fatto un concorso di idee, che forse un giorno, chissà se, ecc – e non un incarico per un lavoro vero da eseguirsi nel breve –; poteva esserlo la ristrutturazione della scuola, che bastava lasciarla com’era, con una sala civica vera, nuova, e una palestra vera, anch’essa nuova, e invece di nuovo niente. L’ultima e unica opera pubblica nel vero senso delle parola sono le attuali scuole elementari, costruite negli anni ’50. Il resto solo opere di manutenzione, pulizia, ritocco, ecc.
Questa è la questione: Garbatola merita di più.
È vero questa amministrazione ha dotato il paese di una farmacia ma scusate, può esistere un paese a 20 km da Milano, a 5 km dall’Expo e dalla Fiera, senza farmacia? No. In questo hanno ragione gli amici di Senso Civico: amici amministratori i cittadini di Garbatola pagano le tasse come gli altri e anzi in proporzione anche di più – provate a passare lungo via XX Settembre il Sabato o nei prossimi giorni vicini al Natale e me lo dite –! Milleottocento persone, più di 500 famiglie che hanno sempre pagato e con rispetto non hanno mai chiesto nulla, si trovano a vivere un paese con un negozio – che per fortuna resiste –, una piccolissima banca, una farmacia e un bar, e soprattutto senza un distaccamento degli uffici comunali, senza la posta, senza un prestiné – panettiere – il tutto, ricordo, a soli 5 km dall’avveniristica Fiera milanese e dall'aera che ospiterà l’Expo 2015! Ma vi rendete conto della differenza tra Nerviano e le sue frazioni? Ma sapete che molti di Nerviano non sono mai andati in frazione? Lo sapete che anche la Chiesa se n’è accorta e a rotazione il Consiglio Pastorale – una sorta di gran consiglio delle parrocchie – si tiene una volta a Garbatola, una volta a S.Ilario e una volta a Nerviano? Lo sapete che anche la Chiesa se n’è accorta e con forza ha voluto la presenza di un sacerdote per ogni paese nonostante la comunità delle tre parrocchie? Vi rendete conto della differenza che c’è tra il capoluogo, dove oggi venivano posate le luci natalizie, dove il sabato mattina la gente corre a destra e a sinistra, e le frazioni – di nuovo Garbatola in particolare – senza una piazza vera, con un centro devastato dall’incuria, senza servizi sociali, o quasi, e dove la gente si ritrova o nell’unico bar o in parrocchia dato che non c’è nulla. Perché tutti i paesi limitrofi, tutti, forse tranne Barbaiana – che infatti è sul piede di guerra con Lainate – hanno ristrutturato veramente il centro antico e Garbatola ancora no, paghiamo forse meno di loro?
Qualche mese fa scrivevo della necessità di avere una casa della cultura, un centro della memoria, una piccola biblioteca di frazione, un punto insomma dove riconoscere la presenza della cultura locale ma anche un punto di contatto con la realtà attuale, quella dell’amministrazione nervianese. Niente. Nessuna risposta. No cari amministratori, la questione non è una sciocchezza. È una questione serissima, magari iniziata male, magari poco condivisibile nei modi, ma è una questione serissima.
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1 commento:
Intervengo ancora una volta, per appoggiare in pieno ogni tua parola e come ti ho già detto de visu, condivido anche la tua critica sui modi inadeguati con cui siamo partiti; ma permettimi di ripetere, che siamo in un paese di individualisti oppressi, incapaci di difendere i propri diritti. Saccheggiare Garbatola, per le amministrazioni comunali nervianesi, non è mai stato difficile. Non solo: ritengo che Garbatola abbia sempre saputo offrire più di un basista abile e capace di agevolare il saccheggio. Per difendere il NOSTRO territorio e i nostri DIRITTI, ci stiamo mettendo l’anima senza riguardi per la nostra riservatezza e la nostra ben più importante serenità. Questo viene apprezzato dai più, mentre gli ignavi ed i contrariati oppositori della nostra tesi si limitano al silenzio.
Alessandro
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