lunedì 27 ottobre 2008
Edilizia scolastica a Nerviano. Un esempio.
In barba a quanto sostenuto, anche in scambi e battute e-mail, tutte personali quindi ovviamente non ne riporto alcuna parte, da alcuni sensitivi del mio piccolo paese, in merito a presunte mire verso lavori pubblici da parte mia, segnalo: primo che sono un architetto e quindi gli enti pubblici sono ovviamente una delle possibilità, forse le più interessante per un progettista; secondo che ho partecipato con altri amici di Nerviano o che avevano studiato a fondo Nerviano, al bando per la riprogettazione della scuola Materna di Garbatola, e mai ho usato questo mezzo per propagandare questa partecipazione o altro; terzo che il concorso per la scuola materna dei mio piccolo paese l'ha vinto, appunto, lo sconosciuto, o novello Carnerade (almeno nelle vie telematiche), Studio Adenti (chi conosce qualche lavoro, curriculum, studi, ecc., faccia sapere o segnali).
Dopo un signor nessuno (telematicamente parlando ovviamente) al progetto della scuola di S.Ilario, un secondo (sempre telematicamente o internautamente parlando, ma nel 2008 non è un buon segno...) al progetto della scuola di Garbatola (con tutti i piccoli inutili ripostigli, i dossi e controdossi, l'utilizzo di un retro per farne il fronte e il fronte storico che diventa retro...), dopo un progetto (questo tutto fantomatico) per la scuola di via Dei Boschi, la storia si ripete per la quarta volta (ma che Nerviano e l'architettura scolastica non vadano molto d'accordo?) con la materna di Garbatola.
Ma a quando un concorso vero? Aperto a tutti con progettisti chiamati a lavorare e a produrre qualcosa da far giudicare a persone competenti? Quando anche Nerviano sarà un paese moderno?
Detto questo credo che noi giovani architetti in un momento così difficile, culturalmente e economicamente, come questo più che mai dobbiamo continuare a lavorare duramente e seriamente, a studiare, a lottare, a viaggiare, a sognare un momento migliore.
Dopo un signor nessuno (telematicamente parlando ovviamente) al progetto della scuola di S.Ilario, un secondo (sempre telematicamente o internautamente parlando, ma nel 2008 non è un buon segno...) al progetto della scuola di Garbatola (con tutti i piccoli inutili ripostigli, i dossi e controdossi, l'utilizzo di un retro per farne il fronte e il fronte storico che diventa retro...), dopo un progetto (questo tutto fantomatico) per la scuola di via Dei Boschi, la storia si ripete per la quarta volta (ma che Nerviano e l'architettura scolastica non vadano molto d'accordo?) con la materna di Garbatola.
Ma a quando un concorso vero? Aperto a tutti con progettisti chiamati a lavorare e a produrre qualcosa da far giudicare a persone competenti? Quando anche Nerviano sarà un paese moderno?
Detto questo credo che noi giovani architetti in un momento così difficile, culturalmente e economicamente, come questo più che mai dobbiamo continuare a lavorare duramente e seriamente, a studiare, a lottare, a viaggiare, a sognare un momento migliore.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
Da buon sensitivo dico e ridico che, in questo paese c'è un momento per tutti, è probabile che questo sia il tuo momento.... pertanto, abbiamo un'altra conferma che è inutile essere indifferenti alle problematiche degli "altri", nella speranza che il "nostro" atteggiamento sia apprezzato.
La vecchia, cadente e rovinosa Nerviano, non cambierà mai, di certo non se la popolazione rimarrà indifferente alle contestazioni del vicino di casa. Il paese obsoleto che dici tu, è l'espressione della mentalità chi lo vive ancor prima di chi lo governa; indipendentemente da come la pensi, sappi che in questi giorni i problemi a Garbatola sono altri, via Isonzo e Piazza Don Musazzi che sostituisce il parco giochi. Ai tuoi concittadini quasi dirimpettai, serve aiuto, scegli un altro momento per le tue GIUSTE crisi personali.
Se mai arriverà il mio momento, arriverà talmente lontano che ormai sarò certo che arriverà per meriti personali o accademici. Non certo politici...
Detto questo i problemi sono molti, a Garbatola via Isonzo, che non mi entusiasma molto, come sai, ma che in parte condivido (se non sono tra i bloccanti del traffico non è per leccaculismo nei confronti dell'Amministrazione ma perché non condivido appieno il tema - da sempre), poi c'è il così detto fungo, che invece non entusiasma piu' te, il cimitero, ecc; poi ci sono i problemi gravissimi della ricerca e dell'università che mi stanno vedendo un pochino impegnato e per cui sto cercando di fare qualcosa.
Le crisi poi sono personali si, ovviamente, ma non solo mie purtroppo, ma dell'architettura e della ricerca italiana (basta leggere i giornali).
ringrazio comunque dell'attenzione!
Hai interpretato male le mie parole... mi riferivo al momento del dissenso non di far soldi. Per quanto riguarda l’entusiasmo e la nostra attenzione agli innumerevoli problemi della frazione, siamo più che mai attivi. Se non ci credi, chiedi informazioni agli amministratori. Ti informo inoltre, che da quel che so, domani non ci sarà il blocco della via Isonzo ma saranno comunque tutti in piazza a fare 2 chiacchere, sarebbe più che mai opportuna la tua presenza, visto e considerato che il rifacimento della piazza è uno di quei lavori pubblici interessanti per l’Architetto del luogo.
NB Però - la via Isonzo, la viabilità circostante, l’assenza di un parco giochi, sono tutti problemi strettamente correlati di primaria importanza.
Non penso di riuscire a esserci, purtroppo sono giorni di grande e intensa attività su piu' fronti e non posso/voglio aprirne un altro, mi ruberebbe troppo spazio a me come persona (confidenza), anche se purtroppo ho troppo poco tempo già così per pensare a me, a una famiglia, ecc.Vi sono vicino pur non condividendo appieno la forma (bisogna i sensitivi di via isonzo, non tu, protesterebbero per via d.chiesa? e questi per via montenevoso? e questi per via udine? ecc...).Infine su quello che mi premi di piu': l'architettura. Credo che un architetto debba si ascoltare la gente, soprattutto se incaricato di un progetto... Per quanto ne so io l'amministrazione non vuole affidare il progetto al sottoscritto ma vuole fare un concorso. Chi vincerà il concorso dovrà studiare la storia del nostro borgo, primo, studiare le piazze nella storia dell'architettura secondo, quindi gli interventi moderni, infine parlare con la gente. Spero professionalmente, per questo come per altri lavori, di essere l'interessato ma la concorrenza è fortissima, curriculatissima, appoggiatissima (più di me, che che tu ne pensi sono sempre stato un cane sciolto o una voce controtendenza nella sinistra nervianese... chiedi e ti verrà confermato) e agguerritissima.
Mi scuso per gli errori di ortografia...
Dimenticavo: spero che chi vincerà il concorso per la piazza (se mai ci sarà e se mai quel lavoro si farà) si legga il mio libro su piazza e oratorio di san biagio san francesco...vorrà dire in primo luogo che quel libro sarà terminato (spero di avere tempo quest'inverno di ultimarlo) e pubblicato!!! ;) [fanno così i ragazzi per l'occhiolino?]
Giusto per puntualizzare e al di là dei risultati finali, i progettisti delle scuole di S.Ilario e Garbatola non sono propriamente dei Carneadi... L'arch. Castiglioni (Garbatola), per esempio, fra le tante opere annovera il recupero di Villa Corvini a Parabiago, mentre Brajkovic (col quale ho avuto peraltro scontri molto accesi) ai tempi aveva un curriculum relativo all'edilizia scolastica di tutto rispetto. Quando si affidarono quegli incarichi, come ben sai si utilizzò una metodologia diversa dai concorsi di idee che tanto ti (e mi) sta caro. Magari anche sbagliando, ma si fece una valutazione più sulla celerità del procedimento - anche se poi nello specifico di Garbatola vanificato dai ritardi nell'esecuzione.
Le vicende successive, basta andare a leggere i programmi elettorali che ho contribuito a scrivere, hanno dato ragione a te anche se solo sulla carta. Ciò perchè pur citando lo strumento del concorso mai nessuno lo ha attivato. Su via dei Boschi sai quanto ci sia stata pressione - senza esito - e così per altri argomenti, ma tant'è... Fabio, ci sono persone che sono ingombranti per quello che fanno e per la loro capacità di pensare e ci sono degli omini piccoli piccoli che, incapaci del confronto alla pari, trovano come unico sistema quello dell'isolamento di chi "da fastidio". Ripensa agli eventi politici e amministrativi degli ultimi 3-4 anni. Temo che tu sia una di quelle persone ingombranti.
Con tutto il rispetto che porto a quei punti di domanda che spesso la fanno da protagonista anche nei miei scritti e nel logo stesso dell’osservatorio SensoCivico, orgoglioso rispondo Sì! certo che si!! protesterebbero anche per la tua via impraticabile, la via Udine, la via Montenevoso etc.. non solo, devi sapere che sono davvero in minoranza gli abitanti di via Isonzo tra i manifestanti. Ma tu fai domande che hanno già una risposta conformata, la tua risposta, e così è per tutti quelli come te (senza offesa). Sfortuanatamente, fate la maggioranza di questo paese in caduta libera ma io e tutti quelli che ci credono o quantomeno ci provano, rispondiamo Si! Siamo più uniti e firmiamo la tua protesta sul fungo o altro, senza stare a guardare se ci sia o meno un piccolo dettaglio su cui non siamo perfettamente allineati...
PS il termine “maggioranza” non ha alcun riferimento alla politica di partito.
Posta un commento