A un anno di distanza mi sento di ringraziare chi visita, per curiosità, per ricerca, per amicizia, per lavoro, questo spazio, e in particolare chi lo commenta, sia gli amici che lo fanno assiduamente sia quelli che lo fanno in modo saltuario. Anche a settembre più di 2000 volte benvenuti!
I precursori utilizzano questo strumento, come diario personale, da qualche anno, i neofiti, come me, solo da un anno. A questo punto, a un anno di distanza, mi sento di ringraziare una persona straordinaria che l'anno scorso mi disse "ma Fabio con tutte quelle cose che hai scritto in passato, e che scrivi, perché non fai un blog...", e così iniziai a riprendere vecchi scritti e metterli in rete.
A un anno di distanza questo strumento, come molti altri della rete, è divenuto quasi di uso comune, tanto da fare riflettere sulla sua reale utilità. Spuntano blog ovunque, basta pensare che nel mio piccolo villaggio solo a sfondo politico sociale ce ne circa una decina, poi ovviamente quelli personali, moltissimi, ma le cose continuano ad andare avanti come sempre, con i soliti a controllare la vita dei molti, con i soliti problemi, con i soliti volti.
Certamente è difficile aggiornare uno spazio come questo, soprattutto se per scelta si cerca di non riempirlo di foto, di filmati, di scritti di altri (al limite di lettere aperte e pubbliche che arrivano nella mia casella di posta elettronica), e se di professione non si fa il giornalista, magari di una testata locale, ma l'architetto. E' difficile ma è giusto continuare e continuare in tanti, ciascuno a suo modo, chi con una poesia di altri, chi con un bell'articolo, chi con un video o una canzone, perché in questo mondo globale dove tutti sanno tutto di tutti, nessuno parla più, nessuno incontra più, e solo pochi hanno la forza di uscire la sera, o magari più sere, non per interessi personali ma solamente per cercare di cambiare le cose, di farle andare meglio? non so, magari anche solo per sentirsi vivi.
2 commenti:
Buon compleanno al tuo blog.
Ciao.
Pio
Grazie per il pubblico ringraziamento. Ma la persona straordinaria non sono io, sei tu. Tutte le cose che pensi e che dici sono preziose perchè, come tu stesso dici sono tue, sono vere! Tu sei la testimonianza che ancora c'è qualcuno che ha qualcosa da dire e che si interessa degli altri; non in modo filantropico, ma in senso più lato e universale.
Congratulazioni per il tuo grande successo.
Ora aspetto solo il tuo libro.
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